Per una qualunque notizia, parere o informazione, su qualunque argomento e su chiunque, la risposta, oggi, è sempre la stessa: INTERNET.

Su questa pagina riporto più o meno quanto è già noto sul mio conto e qualcosa di più sui temi di interesse comune che seguo da vicino.


lunedì 24 agosto 2009

E la Regione dimenticò il Borsacchio!

Sul sito web della Regione Abruzzo è stata pubblicato l'Avviso ai Comuni di deposito della prima stesura della cartografia tematica di analisi, propedeutica al Nuovo Piano Regionale Paesaggistico. Si tratta di un invito alle amministrazioni comunali abruzzesi di farsi parte attiva nella definizione della "Cartografia tematica di analisi, propedeutica al nuovo Piano Regionale Paesaggistico (prima stesura)".

Un invito a verificare quanto riportato ed a segnalare eventuali integrazioni o correzioni da apportare nell'ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica che sta effettuando il nuovo Piano Paesaggistico Regionale.

Le segnalazioni alla Regione Abruzzo andranno effettuate entro il prossimo 15 ottobre 2009 e le aree da verificare sulle varie carte tematiche sono molte. Sarà importante anche per il mondo delle associazioni di protezione ambientale effettuare una attenta analisi del materiale pubblicato ad evitare spiacevoli equivoci.

Da una prima sommaria verifica si è già visto che mancano importanti riferimenti nella Carta dei Vincoli, quali ad esempio la Zona di Protezione Speciale "Sentina" alla Foce del Fiume Tronto e l'intera Riserva Naturale Regionale Guidata del Borsacchio, davvero assurdo visto che la cartografia di quest'ultima area protetta è pubblicata sul B.U.R.A. fin dal 2005.

Scontata, invece, appare la dimenticanza sull'area demaniale a terra dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano che, per quanto già inserita nelle aree di reperimento della Lege 394/91 con la cartografia già approvata dal Consiglio Regionale, di fatto, manca ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Si spera, ovviamente, che per dimenticanze così evidenti gli stessi uffici della Regione provvedano a far correggere quanto necessario.

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sabato 8 agosto 2009

La Provincia di Teramo per la ciclabilità

Un progetto per risolvere tutte le interruzioni della ciclabile del Corridoio Verde Adriatico è già pronto per la candidatura ai fondi del programma UE denominato IPA Adriatico. La Provincia di Teramo sposa, infatti, l'iniziativa del Comune di Teramo che, grazie all'Assessore Giovanni Luzii ha messo in campo un importante intervento per il miglioramento della mobilità ciclabile, ed amplia il discorso per allargarlo all'intera fascia costiera.
Questa è la confortante notizia emersa ieri, durante un incontro di approfondimento svoltosi presso la sede della provincia di Teramo, tra rappresentanti del Codinamento Ciclabili Abruzzo Teramano e tre assessori provinciali competenti per materia, rispettivamente: Francesco Marconi, Ambiente e Parchi, Vincenzo Falasca, Urbanistica e Protezione Civile, Davide Calcedonio Di Giacinto, Bilancio e Patrimonio con delega sui progetti europei.

I rappresentanti delle associazoni presenti hanno avuto una piacevole sorpresa nel sentire l'Assessore Di Giacinto che rassicurava sulle previsioni, all'interno del progetto congiunto con il Comune di Teramo, di soluzioni immediate per la ciclabile da realizzare alla Torre dei Cerrano, nella Riserva Naturale del Borsacchio e per il superamento del Fiume Tronto.

Nei prossimi appuntamenti del Coordinamento si avrà certamente modo di approfondire l'argomento, insieme allo stesso Assessore Di Giacinto, che ha preannunciato la propria presenza.
A partire, speriamo, già dall'incontro di Giulianova che si terrà in occasione della "Due Giorni per l'Ambiente" in programma per il 22 e 23 agosto.
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2009 anno del Cemento

Dal 1950 a oggi in Europa le città hanno subito una crescita del 78% contro un aumento della popolazione che raggiunge a malapena il 33%. Secondo i censimenti dell’Istituto Centrale di Statistica, dal 1990 al 2005 abbiamo consumato 3 milioni e 663 mila ettari di superficie libera, cioè un'area più grande del Lazio e dell’Abruzzo messi assieme.
Il Corriere della Sera pubblica i risultati delle ricerche dell'Università dell'Aquila dove intorno alla cattedra del Prof. Bernardino ROMANO si lavora da tempo anche sui temi del consumo indiscriminato di suolo e, conseguentemente, alla riduzione dei naturali corridoi ecologici del nostro territorio.
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mercoledì 5 agosto 2009

Meno male che l'UE c'è!

Con la legge comunitaria appena approvata ( legge n.88 del 7 luglio 2009, pubblicata in Gazzetta Ufficiale nel Supplemento ordinario n. 110 della G.U. n. 161 del 14 luglio 2009) l'Italia recepisce le indicazioni fornite con la Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino.
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Il Capo I della legge comunitaria contiene le disposizioni che conferiscono al Governo delega legislativa, per l'attuazione delle direttive elencate, tra cui la "direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino", da recepire con decreto legislativonegli allegati. Nella legge sono contenuti i principi già introdotti nel 2007 per cui il termine per l'esercizio della delega legislativa deve, di norma, coincidere con la scadenza del termine di recepimento fissato dalle singole direttive. L'Art. 26 della stessa Direttiva recita: "Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 15 luglio 2010".
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Alla peggio, quindi, entro la prossima estate, anche l'Italia sarà costretta a trattare il proprio mare come si addice ad un paese civile. La Direttiva, infatti, guarda alla tutela del mare sotto tutti i suoi aspetti e evidenzia il ruolo importante delle Aree Marine Protette in questo contesto.
La versione integrale della Direttiva in lingua italiana su: http://www.ambientediritto.it/Legislazione/ACQUA/2008/dir_2008_56_ce.pdf
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lunedì 3 agosto 2009

Bloccate la legge “Attila”!

Appello delle associazioni ambientaliste. Costruire su edifici storici, nei borghi, nei parchi, nelle aree a rischio industriale e nelle aree archeologiche:con il Piano casa in Abruzzo si può! E senza limiti!

In Abruzzo il cosiddetto Piano Casa che nella versione regionale determinerà una colata di cemento dappertutto. La legge oggi in discussione permette addirittura di costruire in Parchi, borghi, nelle aree a massimo rischio industriale, nelle aree archeologiche e sugli edifici storici vincolati.
Diverse le norme incostituzionali secondo le associazioni che hanno presentato un documento dettagliato sui danni della Legge non solo al patrimonio ma al turismo abruzzese.

Per Legambiente, LIPU, WWF, FAI e Italia Nostra è una vera e propria “Legge Attila” per le devastazioni che potrà apportare alla natura, al paesaggio, all'architettura e alla storia della regione.
Un vero attacco all'identità che indigna prima come abruzzesi che come ambientalisti.
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domenica 2 agosto 2009

Coordinamento Ciclabili a Pineto (Te)

Una immediata soluzione all’attraversamento di Torre Cerrano con la ciclabile costiera e la definitiva sistemazione del ponte della Statale Adriatica sul Fiume Vomano affinché ospiti anche il tracciato ciclabile. Questi i due risultati concreti raggiunti nei giorni scorsi durante la sesta edizione di “Più BICI meno SUV”, svoltasi a Pineto (Te).
Nel primo giorno dei lavori, in occasione del convegno tenutosi a Villa Filiani venerdì sera, Luciano MONTICELLI, Sindaco di Pineto, e Nerina ALONZO, Assessore Ambiente e LLPP dello stesso Comune, si sono trovati in ottima sintonia con i rappresentanti della Provincia di Teramo intervenuti in accordo con il Presidente Walter CATARRA, e cioè Vincenzo FALASCA, Assessore all’Urbanistica, e Elicio ROMANTINI, Assessore Trasporti e LLPP. L’intesa è stata immediatamente raggiunta su questi che erano i temi più diretti dell’iniziativa e presto si provvederà alla definizione di quanto necessario per l’esecuzione dei minimi lavori necessari, secondo quanto presentato al pubblico dagli esperti del Coordinamento.

L’iniziativa è continuata poi con la biciclettata del sabato che ha visto una partecipazione nutrita di appassionati del mondo delle due ruote ed ha confermato l’interesse che esiste intorno a tali argomenti.

Da segnalare, infine, l’avvio, in occasione dell’incontro di Pineto di una collaborazione istituzionale tra la Provincia di Teramo e il Coordinamento Ciclabili dell’Abruzzo Teramano per la prosecuzione del "Progetto BiSEAcle", creato e pensato insieme ad AdriaPAN, rete delle Aree Protette costiere e marine dell’Adriatico, finalizzato a candidare nell’ambito di programmi europei di finanziamento l’idea di un sistema intermodale di trasporto intorno all’Adriatico Bici+Treno+Nave, il tutto volto a creare una mobilità sostenibile tra i tanti Parchi e le Riserve Naturali esistenti lungo le coste del nostro mare.

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