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Su questa pagina riporto più o meno quanto è già noto sul mio conto e qualcosa di più sui temi di interesse comune che seguo da vicino.


venerdì 9 luglio 2010

UNIONE sui Parchi

Il messaggio di "Unione" sullo spot dell'Italia da parte del Presidente del Consiglio:

"E’ giusto e apprezzabile l’appello a far riscoprire l’Italia. E’ sacrosanto l’impegno per valorizzare l’incredibile e unico insieme di natura e cultura del nostro Paese e, ancor più, per fare in modo che ad apprezzarlo siano proprio gli Italiani.
I nostri Parchi Nazionali, i Parchi Regionali, le Aree Marine Protette conservano (conservare non vuol dire proteggere e vietare, ma avere cautela e tutelare, per usare a lungo e razionalmente le risorse) un patrimonio di Biodiversità assolutamente unico in tutto il Pianeta; paesaggi naturali di straordinaria bellezza rivelano e sono punteggiati di monumenti, villaggi, paesi, chiese, castelli che ne accrescono, con le tradizioni ad essi sottese, lo straordinario valore.
EBBENE, la gestione di questo patrimonio, che è assicurata da persone motivate, preparate, capaci di impegnarsi a fondo anche per un’idea e per una visione, che già lavorano al limite del possibile e con risorse sempre più scarse, (e che piacerebbero per il loro modo di lavorare anche al Ministro Brunetta....) sarà di fatto resa impossibile, se verranno mantenute le previsioni della riduzione al 50% dei finanziamenti ai Parchi.
Il Ministro dell’Ambiente, che ringraziamo e sosteniamo, ci risulta abbia preso posizione contro questa sciagurata ipotesi, ma l’inserimento dell’emendamento nel testo che verrà sottoposto al voto di fiducia della prossima settimana non è affatto certo e esiste il rischio che i Parchi nazionali, che COSTANO AGLI ITALIANI POCO MENO DI QUANTO COSTA UNA TAZZINA DI CAFFE’ ALL’ANNO, siano costretti a “chiudere”, e non solo metaforicamente. Si deve risparmiare? Lo sappiamo, lo facciamo tutti i giorni, abbiamo esperienza, un sacco idee e proposte al proposito."

Maurilio CIPPARONE
Protavoce di UNIONE per i Parchi e la Natura d'Italia.
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giovedì 8 luglio 2010

Torniamo a difendere i Parchi

Ormai ci si deve rivolgere direttamente a Gianfranco Fini, presidente della Camera, cogliendo l’occasione di un premio assegnatogli a Ustica, per tentare di far sapere che in Italia trenta Aree Marine Protette sopravvivono con quello che in Francia viene stanziato per un solo Parco regionale: da Greenreport.

A livello centrale non essendo riusciti a chiudere i Parchi nei goffi tentativi degli anni scorsi, hanno deciso di affondarli. In finanziaria è previsto un taglio del 50% agli striminziti stanziamenti in favore degli Enti Parco nazionali, il che equivale a dimezzare le attività già ridotte al lumicino in gran parte dei Parchi Nazionali. La manovra è a tal punto scandalosa che persino il Ministro dell’Ambiente, facente parte dello stesso Governo è costretto a farsi sentire tramite i media per salvare il salvabile: da Il Sole 24 Ore.

Se qualcuno pensa che ci siano delle disattenzioni può stare tranquillo perchè non si tratta di sviste. Quando si pensa a posti e poltrone, infatti, spuntano assurdi emendamenti come quello in cui i Direttori dei parchi andrebbero nominati semplicemente sulla fiducia del Ministro, senza più un Albo professionale e senza più la segnalazione dei nominativi da parte di chi, gli Enti Parco, sul territori si confronta quotidianamente: da AIDAP.

In Abruzzo, la Regione dei Parchi, la regione che ha scommesso sul verde per il proprio futuro, la situazione è divenuta ridicola, zero Euro per Parchi e Riserve regionali e milioni di euro per impianti da sci, se fosse possibile ridere in un quadro così drammatico come quello delineato dagli esperti: da La Gramigna.

C’è la necessità di tornare a difendere i gioielli del nostro paese con forza. Pensavamo forse che l’Italia avesse preso la strada dei paesi che civilmente rispettano il proprio patrimonio. Le cose, invece, stanno andando diversamente da ciò che si poteva logicamente immaginare.
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