Per una qualunque notizia, parere o informazione, su qualunque argomento e su chiunque, la risposta, oggi, è sempre la stessa: INTERNET.

Su questa pagina riporto più o meno quanto è già noto sul mio conto e qualcosa di più sui temi di interesse comune che seguo da vicino.


martedì 22 aprile 2008

Alta Formazione a Pineto (Te)

In considerazione delle nuove aree protette, marine e costiere in via di istituzione nell’area adriatica, l’AIDAPAssociazione Italiana Direttori e funzionari Aree Protette, insieme al Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, organizza una iniziativa di alta formazione e ricerca rivolta ai responsabili e agli operatori, attuali e futuri, di queste strutture.
I seminari di alta formazione si sviluppano su programmi distinti in due giornate:
mercoledì 4 giugno 2008- Aree protette marine e costiere: Natura 2000 e finanziamenti U.E.
giovedì 5 giugno 2008- Pianificazione delle aree protette costiere e marine.
Entrambi i seminari si svolgono a Pineto (Te) nella prestigiosa sede di Villa Filiani e vede coinvolti esperti del Ministero dell’Ambiente, dell’ICRAM e dell’ENEA, nonché professionisti esperti in progettazione europea.

Gli incontri consentiranno nell’occasione di creare gli opportuni incontri tra i responsabili delle Aree Protette marine e costiere italiane in vista del IV IUCN-WCC di Barcellona (Spagna) e di altre iniziative internazionali di coordinamento. Gli iscritti al seminario potranno partecipare a tali riunioni in forma attiva ed in forma di attività pratica di formazione e coinvolgimento.

Ogni seminario è riservato ad un massimo di 30 iscritti. La partecipazione avviene previo selezione ed è prevista una quota di iscrizione. Si può scegliere di partecipare anche ad uno solo dei due seminari in programma.
Informazioni, programmi dettagliati e moduli di iscrizione su: www.aidap.it

domenica 13 aprile 2008

Da Potabile a Non Balneabile

Una foto vale molto più di mille parole. Nel blog della rivista "La Gramigna" del WWF Teramo, è stata pubblicata l'immagine, disponibile su Google Heart per il mondo intero, in cui si vede bene l'effetto del depuratore della città di Teramo sulla qualità dell'acqua del fiume Tordino, sembrerebbe alla data del luglio del 2007.
Da recenti notizie di stampa, dopo otto anni di gestione "leggera" del depuratore di Teramo, del cui reale funzionamento in molti hanno sempre avuto seri dubbi, alcuni amministratori, dirigenti e tecnici dell'amministrazione cittadina hanno ricevuto avvisi di garanzia in merito alle indagini avviate dalla procura in seguito alle segnalazioni ricevute in passato.
Nel frattempo, però, nessuno saprà mai dire e valutare il danno che negli ultimi anni è stato prodotto in termini ambientali e di qualità dell'acqua dei fiumi e del mare Adriatico.
Nessuno è in grado di fornire certezze sull'attuale funzionamento dello stesso depuratore.
Nessuno dirà mai quanti altri depuratori, della miriade di centri abitati, nuclei industriali e attività artigianali, hanno avuto malfunzionamenti temporanei o prolungati.
Nessun amministratore delle cittadine costiere dell'Adriatico abruzzese si è mai sognato di agire concretamente verso i responsabili di coloro che inquinano il mare.
Come già precedentemente osservato: in Abruzzo siamo in grado di trasformare l'acqua cristallina che sgorga dalle sorgenti di tutti i nostri fiumi, nei più bei Parchi Nazionali d'Italia, da POTABILE a NON BALNEABILE, in soli 50 chilometri di percorso, lungo il quale, tra l'altro, non sono certamente presenti distretti industriali come quelli della Rhur!.
Guardate la foto con i vostri occhi: http://lagramigna.blogspot.com/search?updated-min=2008-01-01T00%3A00%3A00%2B01%3A00&updated-max=2009-01-01T00%3A00%3A00%2B01%3A00&max-results=50.

sabato 5 aprile 2008

Natura 2000 diventa realtà

Il 26 marzo 2008 la Conferenza Permanente Stato-Regioni ha espresso il parere positivo all’integrazione della Delibera del Comitato per le Aree Naturali Protette del 2 dicembre 1996 con cui era stata integrata la classificazione delle aree protette della Legge 394/91, Legge Quadro sulle Aree Protette.
Tale integrazione aveva portato alla sollevazione di dubbi interpretativi sul regime di salvaguardia vigente all’interno dei siti Natura 2000 aprendo ad una enorme quantità di possibili contenziosi sulle attività in corso di svolgimento nelle aree identificate come Siti di Interesse Comunitaro o Zone di Protezione Speciale.
Con questo parere positivo si ha finalmente un provvedimento risolutivo che potrà introdurre nella 394/91 un articolo bis in cui si fa chiarezza in materia. Nei SIC/ZSC e nelle ZPS, pur rientrando nella classificazione nazionale delle aree protette, si applicherà il regime di protezione previsto dal DPR 357/1997, che concerne il regolamento di attuazione della direttiva europea denominata “habitat”, e la salvaguardia dei siti avverrà sulla base di quanto indicato nel recente Decreto Ministeriale 184/2007 con cui sono stati stabiliti, definitivamente, i Criteri Minimi Uniformi per la definizione di misure di conservazione nelle Zone Speciali di Conservazione e nelle Zone di Protezione Speciale.
Questo provvedimento, insieme agli ultimi provvedimenti che hanno finalmente portato alla chiusura della procedura di infrazione a cui l’Italia era soggetta dall’Unione Europea sul tema delle ZPS, ci porta in linea con gli altri paesi europei sul programma Natura 2000.

venerdì 4 aprile 2008

Importante scoperta al Cerrano

Rinvenute qualche giorno fa, da Adriano De Ascentiis, naturalista locale esperto di vegetazione dunale, proprio lungo la duna del Cerrano, per l’esattezza nella fascia retrodunale tra la pineta e la ferrovia, alcune importanti fioriture di Romulea rollii (zafferanetto delle spiagge), specie fino ad oggi considerata estinta per il litorale di Pineto e per la fascia costiera teramana.
Tale presenza venne osservata dal Prof. Gianfranco Pirone, dell’Università dell’Aquila, nel 2006 come presenza eccezionale e si attendeva una conferma per poter avere la certezza di una presenza stabile.
La Romulea rolii o zafferanetto di Rolli è una piccola e bellissima pianta appartenente alla famiglia delle Iridaceae, di cui fanno parte anche i più noti zafferani (Crocus sp). Il nome è dovuto alla dedica da parte del botanico romano Parlatore all'amico e collega Rolli.
La fioritura di questa piccola pianta avviene fra febbraio e marzo e il fiore che emerge delicatamente dalla sabbia, si presenta a stella, bianco o appena venato di viola internamente, esternamente è verde. L' habitat di questa specie è costituito da zone retrodunali poco frequentate e da litorali sabbiosi dell'area mediterranea.
Secondo l’ I.U.C.N. (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) nelle Marche risulta estinta in natura (EW); in Toscana viene considerata a basso rischio (LR), ma inclusa in un elenco di specie di importanza regionale allegato alla L.R. 6 aprile 2000, n.56; in Lazio e Abruzzo (dove è segnalata per la Pineta d’Avalos) è considerata minacciata (EN) e infine in Molise essa è ritenuta specie vulnerabile (VU).