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Su questa pagina riporto più o meno quanto è già noto sul mio conto e qualcosa di più sui temi di interesse comune che seguo da vicino.


domenica 22 novembre 2009

Una classe politica impresentabile!

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Ieri a Roseto degli Abruzzi è andata in scena l'Italia!

Un convegno sul tema della mobilità ciclabile tra tre cittadine costiere teramane, Pineto, Roseto e Giulianova, inserite nella probelmatica dell'attraversamento della Riserva Naturale Regionale del Borsacchio, si è trasformato nel triste panorama di urla e spettacolo a cui la politica televisiva di oggi ci ha ormai abituato.

Il problema vero, però, non è stato il modo incivile con cui alcuni politici hanno approcciato ad un dibattito dove erano semplici ospiti, quanto l'assurda situazione a cui tutti hanno assistito: due universi paralleli che rischiano ormai di non incotrarsi più.
Da una parte gli esperti provenienti da tutta Italia a spese proprie, intervenuti in un convegno organizzato a spese dei cittadini che si sono autotassati per poter parlare di argomenti di comune interesse. Esperti che hanno portato contributi importanti alla conoscenza della materia e che hanno ricevuto continui e scroscianti applausi da parte dell'intera sala, stracolma fino a riempire ogni metro quadro dei posti in piedi.
Dall'altra parte, una passerella di politici, con auto blu ed autista al seguito, tronfi nel loro ruolo di autorità, che arrivano in ritardo, stringono mani, sorridono, interrompono il convegno, dicono una sfilza di ovvietà basandosi su informazioni sbagliate risalenti agli anni 60 piene di pregiudizi e sentito dire che, senza che loro se ne accorgessero, sostenevano il contrario di quello che gli esperti stavano dicendo in sala, e che, alla fine del proprio intervento, se ne vanno scusandosi per i loro tanti ed improrogabili impegni.
Quando alla fine i pochi politici rimasti si sono accapigliati, urlandosi addosso l'un l'altro, la sala si è pian piano svuotata e le persone che uscivano, nel profodo del loro cuore, avevano tutti avuto questa stessa impressione: due universi paralleli che ormai non si incontrano più!

La speranza è riposta in quei pochi amministratori che, a differenza dei più, hanno ascoltato e preso appunti fino alla fine, senza neanche chiedere di intervenire, e che forse, in chissà quale futuro troveranno da qualche parte la forza di portare un ricambio e una ventata di freschezza in questa Italia malata.
La speranza è sempre l'ultima a morire!.

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Un grazie di cuore a coloro che in maniera disintressata hanno contribuito, con il loro sapere e la loro instancabile attività, alla riuscita della manifestazione, nelle scuole, durante il convegno e nella biciclettata odierna. Mi fa piacere elencarli tutti nella speranza di non dimenticare nessuno: Dante CASERTA, Gianluigi CAMILLINI, Fabio CELOMMI, Marco CESTARI, Valter CIAFFONI, Fabio CIPOLLETTI, Adriano DE ASCENTIIS, Marina DE ASCENTIIS, Lucio DE MARCELIIS, Raffaele DI MARCELLO, Mario MAZZONI, Giovanni PETTINARO, Franco SBROLLA, Sergio TREVISANI, Alessandro TURSI, Mauro VANNI e tutti gli altri attivi nel Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano.

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mercoledì 18 novembre 2009

Ben 150 anni fa Darwin ci volle dire qualcosa ...

Ma non lo abbiamo ancora capito!

Attiva i sottotioli in italiano se necessario

Grazie a Giannicola per questo meraviglioso spunto.

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lunedì 2 novembre 2009

In Montenegro il Parco più antico

E' del 1878 il più antico Parco Nazionale europeo, solo un paio di anni più giovane del più antico Parco Nazionale del mondo, quello di Yellowstone. Si tratta del Nacionalni Park Biogradska Gora, area protetta incontaminata dell'interno del Montenegro, fortemente voluto dal re Nikola, che rimase affascinato dalla bellezza del Lago Biograd (Biogradsko Jezero) e della foresta vergine circostante. Ciò avvenne subito dopo aver ricevuto in dono la proprietà dei suoli da parte dei locali a seguito di una sua visita. Il re ordinò che venissero posti immediatamente sotto tutela i 1600 ettari della foresta primordiale di quelle montagne per la loro caratteristica bellezza.
Si tratta di una novità per la cultura delle aree protette europee che, fino ad oggi, ha sempre riconosciuto alla Svezia questo primato. Certamente ha influito la cultura scandinava da sempre legata ai temi della conservazione della natura ma avrà fatto la sua parte anche il fatto che solo di recente il Montenegro è percepito a pieno titolo come area facente parte del continente europeo.
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