Per una qualunque notizia, parere o informazione, su qualunque argomento e su chiunque, la risposta, oggi, è sempre la stessa: INTERNET.

Su questa pagina riporto più o meno quanto è già noto sul mio conto e qualcosa di più sui temi di interesse comune che seguo da vicino.


domenica 24 dicembre 2017

Nasce TAG Costa Mare per una rete di siti Natura 2000 nel medio Adriatico

.

Le Associazioni, Slow Food, Legambiente, MareVivo, WWF, Italia Nostra, LIPU, Marche a rifiuti zero, insieme ad un nutrito gruppo di esperti, coordinati dalla Società Operaia «G. Garibaldi», hanno fondato, il 16 dicembre 2017, a Porto San Giorgio (Fermo), il Comitato di volontariato denominato Torri A Guardia della Costa e del Mare Adriatico, sottoscrivendone l’atto costitutivo.
Il Comitato, più semplicemente identificato anche con l’acronimo “TAG Costa-Mare, ha l’obiettivo di promuovere una rete di aree protette lungo la costa marchigiana, che comprenda aree terrestri costiere ed aree marine, nell’ambito dei sistemi di protezione naturalistica e storico-culturale collegati alle normative esistenti, con particolare riguardo alla Rete europea denominata “Natura 2000".
Il giorno della sottoscrizione dell’atto costitutivo del Comitato, durante una affollata Conferenza Stampa tenutasi presso la sede della Società Operaia “G.Garibaldi“ di Porto San Giorgio, che è sede del Comitato, si è parlato dell‘importanza del territorio costiero medio-adriatico, costituito da valenze ambientali peculiari e riconosciute di livello regionale ed Europeo. E‘ stato evidenziato anche, però, come la presenza e l’espansione sullo stesso territorio di numerose infrastrutture, pur di interesse collettivo, ne minano la persistenza e la tutela, in un contesto già pesantemente gravato da una presenza antropica massiccia.
Il Comitato si propone di agire, informando capillarmente la popolazione e le amministrazioni interessate; garantendo la partecipazione di cittadini, associazioni ed enti, che vogliano aderire al comitato stesso; promuovendo la sensibilità delle comunità e degli organi istituzionali preposti; sul tema della conservazione di alcune aree costiere e marine da sottoporre a tutela all’interno della rete Natura 2000.
.

sabato 7 ottobre 2017

Una FRA-Fishery Restricted Area prevista in Adriatico per la Fossa di Pomo


In apertura alla quarta edizione della conferenza internazionale "Our Ocean", a Malta, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vice presidente della Commissione UE, Federica Mogherini,  ha annunciato che la Commissione europea si impegnerà con 560 milioni di euro per sostenere azioni a protezione dei mari di tutto il mondo attraverso 36 specifiche azioni per difenderli dai cambiamenti climatici, dall'inquinamento, in particolare della plastica, e dalla pesca illegale.
Dopo l’annuncio della Mogherini è stato il commissario europeo per l'ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella, a dare una notizia, sempre a Malta, ancor più interessante per le coste abruzzesi e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano: l'Adriatico  avrà la prima area marina protetta d’alto mare, sarà quella di Jabuka in acque croate, conosciuta in Italia come Fossa di Pomo (traduzione dal croato Japuka pit) ed intorno a cui da tempo ruotano politiche di tutela.
Si tratta di una depressione del fondale centro adriatico che si trova di qualche miglio verso il largo proprio di fronte all’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, in acque internazionali tra Italia e Croazia. Un serbatoio di biodiversità, ormai riconosciuto dal mondo scientifico, di straordinaria importanza e bisognoso di tutela da molto tempo.
Su questo tema l’Università Politecnica delle Marche sta lavorando da tempo, prima promuovendo il progetto AMER-Adriatic Marine Ecosystem Recovery ed ora nellAdriatic Recovery Project . E’ proprio il MedReAct che guida quest’ultimo progetto a dare l’annuncio di quanto deciso a Malta.
L’Adriatico, vero e proprio polmone di tutto il Mediterraneo, è, ad oggi, seriamente malato e gran parte della sua antica e abbondante ricchezza è andata perduta a causa dello sfruttamento eccessivo delle risorse. Fino all’inizio del secolo scorso in questo mare vivevano numerose specie oggi drasticamente diminuite: alcuni squali (come l’Angel shark, anche detto “Squatina”); delfini così abbondanti da essere visti come una minaccia per i pescatori; grandi cetacei, come il capodoglio e mante giganti.
I ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche hanno anche sviluppato un questionario "L'Adriatico com'era", per una raccolta dati molto elementare che si pone come obiettivo una raccolta di conoscenze e memorie storiche di pescatori, subacquei e, più in generale, degli amanti del mare.
Si può partecipare dando un proprio contributo a ricostruire la storia del nostro mare! Il questionario è online, raggiungibile al seguente link:
https://servizi.scienze.univpm.it/surveys/index.php/survey/index/sid/893312/newtest/Y/lang/it
In soli tre minuti si compila tutto. Dopo una prima parte generale, con domande brevi su alcuni dati anagrafici degli intervistati, il questionario si sviluppa in poche pagine essendo suddiviso in sezioni diverse che si aprono in base alla professione dell'intervistato: pescatori professionali o ricreativi, subacquei e, infine, semplici amanti del mare.
.

Ultimato il lavoro come Commissario

L'esperienza come Commissario della Riserva Naturale Borsacchio si è conclusa nei mesi scorsi concordemente con il Comune di Roseto degli Abruzzi, la cui nuova amministrazione, ha chiesto espressamente alla Regione Abruzzo di interrompere la fase di commissariamento anticipatamente nell'intenzione di riprendere le attività di gestione con l'impegno di portarle avanti fattivamente.
E' stato quindi un piacere riconsegnare tutto nelle mani del Sindaco con la speranza che anche per il Borsacchio parta una gestione costruttiva come accade per tante altre Riserve naturali abruzzesi.
Un riepilogo dell'attività svolta è stato pubblicato sul sito che ha svolto la funzione di vetrina delle attività commissariali durante il mandato mentre tutte le delibere, pubblicate tra l'altro anche all'Albo pretorio comunale e sul BURA, sono reperibile nell'apposita sezione aperta al momento dell'avvio del commissariamento nel sito ufficiale dell'Area marina protetta Torre del Cerrano.
Un ringraziamento sentito va a tutti gli amici delle associazioni ambientaliste e culturali di Roseto che mi hanno aiutato in questa importante esperienza e un pensiero colmo di gratitudine e speranza lo rivolgo all'amico Franco che ci ha lasciato proprio in questa straordinaria stagione di rinascita per la SUA Riserva.
.