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Tre comuni della costa adriatica uniti in una iniziativa europea con l'obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile basata sull'uso della bicicletta.
Le tre amministrazioni hanno aderito al Forum CIVITAS sottoscrivendo l'apposita dichiarazione di intenti dopo aver approvato nelle rispettive Giunte comunali il testo di riferimento.
San Benedetto del Tronto, Giulianova e Pineto entrano a far parte di una rete di più di 60 città europee che condividono le politiche di sviluppo di una mobilità sostenibile basata sull'uso della bicicletta
Il dialogo tra le amministrazioni è stato promosso dal Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (CCiclAT) che ha fornito, nel contempo, anche il supporto tecnico per la prima progettazione congiunta che è stata ultimata e presentata sul programma finanziamento di fondi Europei Civitas denominato CATALIST.
È stata questa l'occasione per mettere a punto un modello di progettazione partecipata tra amministrazioni pubbliche e associazioni, un esempio replicabile anche da parte degli altri comuni della costa adriatica e dell'entroterra.
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La mobilità sostenibile lungo la costa adriatica ha un unico, significativo denominatore: la Ciclabile Adriatica, il ramo n. 6 della rete nazionale BicItalia (http://www.bicitalia.org/).
Per concretizzare la necessaria continuità di questo percorso lungo oltre 1000 km, dall'Emilia Romagna alla Puglia, nel nostro territorio devono ancora essere realizzati alcuni interventi per il superamento dei fiumi Tronto e Vomano, della Riserva Naturale del Borsacchio, dell'area di Torre Cerrano, e della zona Piomba-Saline.
Il progetto presentato nel programma CATALIST si focalizza sulla promozione della mobilità sostenibile per mezzo di incontri tematici (workshop), della stampa (cartacea e siti web), di attività con le scuole. Altro filone è quello della progettazione condivisa con cittadini, commercianti, imprenditori turistici, amministratori; numerosi sono gli esempi di città europee nelle quali la mobilità sostenibile ha portato una serie di benefici che comunemente si tende a disconoscere.
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La speranza è ora riposta sull'ottenimento del finanziamento per questo primo progetto così da avviare un effetto moltiplicatore sul territorio che porti anche altre amministrazioni sulla stessa pista ... ovviamente ciclabile!.
Le tre amministrazioni hanno aderito al Forum CIVITAS sottoscrivendo l'apposita dichiarazione di intenti dopo aver approvato nelle rispettive Giunte comunali il testo di riferimento.
San Benedetto del Tronto, Giulianova e Pineto entrano a far parte di una rete di più di 60 città europee che condividono le politiche di sviluppo di una mobilità sostenibile basata sull'uso della bicicletta
Il dialogo tra le amministrazioni è stato promosso dal Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (CCiclAT) che ha fornito, nel contempo, anche il supporto tecnico per la prima progettazione congiunta che è stata ultimata e presentata sul programma finanziamento di fondi Europei Civitas denominato CATALIST.
È stata questa l'occasione per mettere a punto un modello di progettazione partecipata tra amministrazioni pubbliche e associazioni, un esempio replicabile anche da parte degli altri comuni della costa adriatica e dell'entroterra.
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La mobilità sostenibile lungo la costa adriatica ha un unico, significativo denominatore: la Ciclabile Adriatica, il ramo n. 6 della rete nazionale BicItalia (http://www.bicitalia.org/).
Per concretizzare la necessaria continuità di questo percorso lungo oltre 1000 km, dall'Emilia Romagna alla Puglia, nel nostro territorio devono ancora essere realizzati alcuni interventi per il superamento dei fiumi Tronto e Vomano, della Riserva Naturale del Borsacchio, dell'area di Torre Cerrano, e della zona Piomba-Saline.
Il progetto presentato nel programma CATALIST si focalizza sulla promozione della mobilità sostenibile per mezzo di incontri tematici (workshop), della stampa (cartacea e siti web), di attività con le scuole. Altro filone è quello della progettazione condivisa con cittadini, commercianti, imprenditori turistici, amministratori; numerosi sono gli esempi di città europee nelle quali la mobilità sostenibile ha portato una serie di benefici che comunemente si tende a disconoscere.
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La speranza è ora riposta sull'ottenimento del finanziamento per questo primo progetto così da avviare un effetto moltiplicatore sul territorio che porti anche altre amministrazioni sulla stessa pista ... ovviamente ciclabile!.
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