Per una qualunque notizia, parere o informazione, su qualunque argomento e su chiunque, la risposta, oggi, è sempre la stessa: INTERNET.

Su questa pagina riporto più o meno quanto è già noto sul mio conto e qualcosa di più sui temi di interesse comune che seguo da vicino.


lunedì 7 gennaio 2008

Ripartita l’attuazione dei Piani del Parco

Dopo una prima fase di avvio, seguita alla promulgazione della legge quadro sulle aree protette nel 1992, durata quasi un lustro, in cui gli Enti Parco sono stati istituiti ed hanno avviato le proprie attività, e dopo la fase di immobilismo istituzionale che ha segnato, su questi temi, l’attività degli Enti Parco Nazionali dal 2001 fino allo scorso anno, finalmente si torna a parlare di Piani dei Parchi.
Dei 24 Parchi Nazionali italiani solo il Parco delle Dolomiti Bellunesi e il Parco della Valgrande, infatti, hanno un Piano vigente a tutti gli effetti. Considerando che alcui Parchi sono di recente istituzione e ancora nella loro fase istitutiva, come il Gennargentu, o hanno appena avuto la costituzione dell’Ente di gestione, come il Val D’Agri Lagonegrese, oppure stanno ancora costituendo i propri organici, come l’Appennino Tosco-Emiliano o l’Alta Murgia, i conti vanno fatti sui restanti 18 Parchi. Di questi, quasi tutti, hano avviato la predisposizione del Piano e ben 16 hanno la procedura di adozione a buon punto.
I recenti provvedimenti del Governo sono stati indirizzati a far riprendere il processo democratco e trasparente di approvazione dei Piani dei Parchi. Così, anche con l’impulso dei nuovi Presidenti e Commissari, si sono sbloccate molte delle situazioni di stallo in cui molte procedure si erano venute a trovare.
Il nucleo centrale del sistema APE-Appennino Parco d’Europa, costituito da quattro Parchi adiacenti tra le Marche ed il Molise, sta per avere una coerente e completa pianificazione. Il Majella e il Sibillini sono all’esame finale, il Gran Sasso-Monti della Laga sta chiudendo la fase di raccolta delle osservazioni e l’Abruzzo-Lazio-Molise sta avviando la pubblicazione.

Il Piano del Parco, lo strumento principe della gestione territoriale di un’area protetta, è tornato finalmente ad assumere la giusta importanza all’interno degli Enti di gestione dei Parchi. Con questo andrà ripreso il lavoro sui Piani Pluriennali Economico Sociali, altro strumento importante affinchè le aree protette diventino il traino per la promozione dei territori di maggior valore.
Sono questi strumenti che la normativa ha previsto come imprescindibili per i passaggi di trasparenza e partecipazione verso le collettività locali. Elementi importanti per uno sviluppo compatibile e veramente sostenibile del territorio.


Italian National Park Authorities are working on their own Main Plans. The National Park Main Plan is a very important tool for a National Park Authority as well as an instrument to involve peolple who live in the protected area to promotion and develope of tourism and economic resources.
Only the Dolomiti Bellunesi National Park has get a Main Plan as a law. All the other Parks are still working to. Since last year most of National Park Authorities have been working on that thanks to a Government impulse. Changes of Presidents and new ideas have been the solution to the problem.
In middle Italy four of the most important parks, witch are part of the APE network (Appennino as a Park of Europe), are closing all procedues of their own Main Plan.

Nessun commento: