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lunedì 17 maggio 2010

Una FIRMA per la Ciclabilità

E' stata lanciata sul sito Petizioni On Line una raccolta firme per l'approvazione della proposta di Legge Regionale Abruzzo “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” presentata nei giorni scorsi dal gruppo consiliare del Partito Democratico con la condivisione di molte altre parti politiche e la totalità delle associazioni di protezione ambientale.

Il CCiclAT-Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, fautore della petizione, chiede a tutti i consiglieri regionali una veloce approvazione della proposta di Legge ricordando al Governatore Chiodi gli impegni presi in campagna elettorale, proprio in merito alla ciclabilità ed evidenzia come la legge sia quanto mai necessaria vista la carenza, nella legislazione regionale abruzzese, di una norma moderna che favorisca la mobilità ciclistica, una realtà presente, invece, in molte regioni italiane del centro-nord.

Un progetto di legge con un duplice obiettivo: da un lato consentire, attraverso percorsi sicuri e protetti, un reale utilizzo della ciclabilità come alternativa soprattutto al mezzo privato, dall’altro lato sviluppare in modo compiuto una politica turistica e ambientale fondata sull’uso delle due ruote e sulla riscoperta del nostro paesaggio. attraverso la creazione di una rete (interconnessa, protetta e dedicata) di itinerari ciclabili e ciclopedonali attraverso località di valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico anche con la creazione di una rete di punti di ristoro, alloggio e intermodalità.
Importante anche l’aspetto pianificatorio del progetto di legge: province e comuni programmeranno gli interventi in favore della ciclabilità, completando e distribuendo sul territorio l’effetto applicativo del Piano regionale.

Grazie alla legge i comuni avranno la possibilità, con il supporto degli appositi uffici mobilità ciclistica regionali e provinciali, di prevedere itinerari e piste ciclabili e ciclopedonali all’interno dei propri strumenti urbanistici e di realizzare iniziative utili alla promozione della mobilità ciclistica.
Un ruolo importante quello assegnato agli Enti locali che per primi dovranno misurarsi non solo nella promozione dell’uso della bicicletta ma anche nel favorire la creazione di “nuovi spazi” che diverranno anche un modello sostenibile di concepire lo sviluppo edilizio del territorio.

Una sfida non facile visto che i numeri sulla ciclabilità in Abruzzo non sono confortanti: il Rapporto Ecosistema urbano 2009 di Legambiente individua tra le peggiori città d’Italia per la ciclabilità (piste ciclabili ogni 100 abitanti) due capoluoghi di provincia come Teramo e L’Aquila. Un gap da colmare rispetto anche alla dimensione regionale della ciclabilità che vede l’Abruzzo molto indietro rispetto a tutte le regioni del centro-nord come Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, dove sono concentrate l’80 per cento delle piste ciclabili italiane, il 33 per cento nella sola Emilia-Romagna, mentre soltanto il 6 per cento nelle regioni meridionali (dati Legambiente rapporto "Ambiente Italia”).

CCiclAT-Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano
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