Per il pino della Villa Comunale di Teramo, lì presente da almeno tre secoli, forse piantato da coloro che pensarono questo angolo di campagna come il possibile Orto Botanico della città; quando ancora si immaginava che la scienza e la ricerca potessero essere una meta ed un mezzo che nobilitavano la vita dell'uomo.
In questi giorni gli escavatori si stanno muovendo ai lati di questo gigantesco esemplare di Pino d'aleppo. Nessuno può dire se il danneggiamento dell'apparato radicale sarà irreversibile. Ma chissà se nel 1700 potevano immaginare che quel loro esemplare impiantato con tanto amore dovesse avere a che fare con le futuristiche sale espositive ipogee della grande Teramo!
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