I Sindaci italiani non credevano alle proprie orecchie quando la Trident Music srl ha iniziato a parlare nel 2019 del Jova Beach Party, evento mediatico di risonanza nazionale in base al quale, con l'avallo del WWF, finalmente, si poteva fare sulle spiagge il proprio porco comodo senza tutte quelle rotture di scatole del rispetto della natura, degli ecosistemi, del demanio pubblico, dei piani spiaggia e ... che palle! ... e noi ci vogliamo divertire! ... e ci vogliamo pure fare i soldi!
Si è trattato di un vero e proprio "decreto speciale", definizione rubata a Franco Sacchetti, Architetto paesaggista, curatore di una pagina FB dal nome, significativo, "A chi jova beach tour", da cui ne è scaturito anche un fumetto "Fratini d'Italia", ed autore di un meraviglioso reportage, scaricabile liberamente QUI, di ciò che nel 2019 ha combinato la Trident Music srl in giro per l'Italia con questo evento.
Da quel giorno ogni sindaco, assessore, operatore balneare, agenzia di comunicazione o organizzatore di eventi, si è sentito in diritto di chiedere l'utilizzo delle spiagge italiane per qualunque uso assurdo potesse la mente umana concepire: se Jovanotti ha legalizzato un "Rave Party" facendo addirittura pagare un biglietto, perchè io non posso fare una serata evento, una gara di moto, un raduno, una esposizione, chi più ne ha ne metta!
E gli Uffici del Demanio, le Capitanerie di Porto e le Prefetture di mezza Italia, che fino al 2019 sarebbero state portate in piazza a subire il pubblico lubridio, qualora avessero abbassato la guardia sulla tutela delle spiagge, con il WWF tra i primi accusatori, si sono sentite immediatamente liberate da un peso che non riuscivano più a sostenere. Le richieste di fare l'impossibile sulle spiagge cresceva di anno in anno e tenere fermi i principi di difesa del demanio marittimo e degli ecosistemi costieri era diventato davvero difficile. Jova e WWF insieme con una geniale idea mediatica avevano risolto tutti i loro problemi: "Il più grande spettacolo dopo il Bing Bang", dove ad esplodere ed essere distrutto sono stati, in questo caso, i principi di legalità e di difesa dell'ambiente scritti nella Costituzione Italiana.
A Lido di Fermo la vicenda del "Jova Beach Party" ha assunto contorni surreali. Il Sindaco di Fermo ha avuto la capacità di fare tutto ed il contrario di tutto in soli 5 anni. Questa la storia in sintesi:
Nel 2017 si costituisce il Comitato TAG CostaMare (Torri A Guardia della Costa e del Mare), tra le maggiori Associazioni di Protezione Ambientale di interesse nazionale, presenti nelle Marche, per promuovere la istituzione di siti Natura 2000 costieri e marini lungo la costa marchigiana, dove sono quasi del tutto assenti, ed elaborano con l'aiuto volontario degli esperti che aderiscono, vari progetti per la individuazione dei siti di maggiore interesse su differenti comuni. Alcuni dei progetti sono reperibili sul sito web della Legambiente Marche QUI.
Il progetto per Fermo si chiama "Litorale Fermo 2020" e nel 2018 viene presentato in una Conferenza Stampa tenutasi a Fermo alla presenza di Sindaco ed Assessori competenti. L'entusiasmo per il progetto fu evidenziato anche nei giorni successivi con varie uscite sulla stampa.
Nei primi mesi del 2019 inizia a circolare la notizia che per un evento promosso dal cantante Jovanotti, che si sarebbe svolto sulle spiagge con temi in difesa dell'ambiente, e che il Comune di Fermo aveva espresso l'interesse ad ospitare l'evento. Il TAG Costa Mare si muove rapidamente per evitare che gli unici spazi liberi lungo la costa fossero interessati da un evento che si preannunciava assolutamente incompatibile con i progetti di tutela appena presentati.
Il Comune di Fermo, insieme alla Trident organizzatrice dell'evento, dopo aver fatto credere sia al WWF, sponsor nazionale della manifestazione, che si sarebbe svolta in un luogo non delicato da un punto di vista naturalistico, e dopo aver contrastato le richieste del TAG Costa Mare, che continuava comunque a chiedere che il concerto si svolgesse allo stadio, concordando con la LIPU lo svolgimento del concerto in Agosto, delibera l'affidamento proprio dell'area di Casabianca per lo svolgimento dell'evento.
Il 21 luglio 2019 le ruspe entrano nell'area di tutela del Fratino, dove è vietato, per ordinaza dello stesso sindaco, persino il normale calpestio, e spianano completamente le dune embrionali presenti livellando il piano dell'arenile per la preparazione del concerto. Tutta la vegetazione dunale viene completamente distrutto e, il giorno del concerto più di 30mila persone si accalcheranno su quegli stessi spazi dove qualche giorno prima era interdetto l'accesso.
Nel 2020 il Comune d Fermo, resosi conto di quanto accaduto su quella spiaggia, affida ad un botanico l'incarico di avviare un restauro ambientale dell'area. Il tecnico incaricato, il Dr. Manuel Tiburtini, ricercatore dell'Università di Pisa, per poter avere una validità dell'ecosistema da ricreare al pari di quanto era andato distrutto, richiede al Comune di Fermo di avviare le pratiche per la traslocazione di piante, talee e semi di specie vegetazionali rare, per ottenere le quali è stato necessario un complesso iter autorizzativo presso la Regione Marche e l'accordo con i gestori delle aree protette, Riserve Naturali e Biotopi Costieri nella Marche e in Abruzzo, che hanno accettato di svolgere il ruolo di donatori di piante protette perchè rare in quanto specie in via di estinzione.
Nel 2021, ottenuti tutti i pareri necessari, operai incaricati dal Comune di Fermo con l'aiuto prezioso di alcuni esperti delle stesse aree protette donatrici e delle associazioni ambientaliste locali, che a titolo personale hanno dato il loro apporto come volontari, si avvia una importante opera di restauro ambientale che consente di sperare in una ripresa negli anni della vegetazione dunale scomparsa.
Nel 2022, anche grazie ai due anni di pandemia che ha comportato varie forme di lockdown, situazione che ha consentito anche una minore frequentazione dei luoghi in ripresa vegetazionale, i primi risultati si sono cominciati a vedere. Nel corso degli anni la spiaggia di Casabianca sarebbe potuta tornare ad essere quello che era prima della distruzione perpetrata dal Jova Beach Party del 2019.
Come se nulla fosse accaduto, il Sindaco di Fermo annuncia che nel 2022 il Jova Beach Party tornerà a Fermo. Quest'anno due date e, dalle prime indiscrezioni sembra proprio che la località scelta sia di nuovo la spiaggia di Casabianca. Si quella stessa destinata a divenire sito Natura 2000, distrutta la prima volta dal Jova Beach Party del 2019 e poi oggetto di un importante opera di restauro ambientale-naturalistico.
Il 2 maggio 2022, il TAG Costa Mare invia una diffida al Comune di Fermo e per conoscenza a tutte le autorità competenti locali, regionali, nazionali ed europee, invitandolo a delocalizzare l'evento in un contesto più adatto, quale uno stadio o comunque un'area non delicata da un punto di vista naturalistico. La mozione, con cui si avvisa di un esposto a Procura della Repubblica e Corte dei Conti se si mantiene la medesima loclaità è sottoscritta da ben 15 associazioni di protezione ambientale, compresa la sezione locale del WWF, che per tale motivo viene coinvolta in una azione di rivalsa da parte della sede nazionale della stessa associazione che vieta l'uso del logo e minaccia denunce.
Queste le 15 associazioni che hanno firmato il documento contro il Jova Beach Party al Lido di Fermo:
- Italia Nostra
- LEGAMBIENTE Marche
- FIAB costa Macerata Fermo
- LIPU Marche
- MareVivo
- Marche Rifiuti Zero
- Slow Food Fermano
- Società Operaia “G.Garibaldi”
- WWF Natura Picena odv
- Questione Natura
- Gruppo Friday for Future Macerata-Fermo
- Ambiente Basso Molise
- Comunità SlowFood Cerrano
- Stazione Ornitologica Abruzzese
- Pro natura Marche
Il 12 maggio 2022 il Sindaco del Comune di Fermo con Ordinanza n.27 rinnova la necessità di porre sotto massima tutela l'area di Casabianca perchè sito di nidificazione del Fratino vietandone l'accesso a piedi e/o con qualunque mezzo e vietando l'accesso ai cani e ad ogni forma di potenziale disturbo fino al 20 luglio 2022.
Il 17 maggio 2022 il Comune di Fermo con la Delibera di Giunta n.164 approva lo svolgimento del Jova Beach Party presso la spiaggia di Casabianca al Lido di Fermo. La disposizione del palco, delle torri e del villaggio distruggeranno di nuovo l'area del Fratino di Casabianca. Le ruspe di nuovo, è previsto che entrino il 21 luglio 2022, il giorno dopo la chiusura della Ordinanza di protezione assoluta.